Festa delle storie

Mostra sensoriale
Abito Rifugio Transito. Percezioni tattili e spaziali
a cura di Start
10.00 / 13.00 - 15.00 / 18.30
(mappa)
Una mostra come luogo di ricerca sull’abitare e il transitare che mette al centro il corpo e la percezione come spazio dell’esperienza.
Abitare il corpo, lo spazio e la relazione con l’altro.
Transitare non solo lo spazio fisico, ma anche quello percepito e immaginato.
Una mostra che nasce dai libri tattili illustrati di Roberta Bridda per andare oltre la forma libro, in un dialogo tra oggetti tattili e un immaginario di segni illustrati creato da Patrizio Anastasi, in una topografia di frammenti, trame e movimenti.
Frammenti che ritroviamo, da comporre e ricomporre anche nell’installazione di Jani Lunablau.
L’esperienza non solo tattile ma anche uditiva, attraverso i paesaggi sonori di SHFR, prende forma nello spazio e in supporti mutevoli diventando gioco, sorpresa e intenzione.
Storie che si ampliano e diventano nidi, rifugi, abiti trasformabili e temporanei, mappe impossibili da immaginare e costruire insieme.

Ogni progetto vuole essere collegato ad ambiti di ricerca più ampi per connettere i diversi linguaggi della cultura contemporanea e per permetterne una lettura interdisciplinare. I progetti si vogliono contestualizzare nel tessuto sociale in cui si collocano di volta in volta.
Essere un’associazione di curatrici significa diventare soggetto collettivo, passare dall’individualità del ruolo del curatore alla PLURALITÀproducendo differenze e molteplicità dello sguardo e dell’azione, creando diverse dinamiche di relazione con il sistema dell’arte, con le istituzioni pubbliche e private, attivando connessioni e scambi culturali in Europa.
Dal 2011 start. focalizza la sua attenzione sull’EDUCAZIONE AI LINGUAGGI VISIVI. Nasce start. Cantiere Cultura, un gruppo di lavoro e di ricerca in cui la didattica dell’arte e l’editoria per ragazzi diventano gli strumenti principali con cui start. fonda il progetto ODAC. officina didattica per l’arte contemporanea.
Dal 2013 grazie ad ODAC agiamo ad Ariccia e nel territorio dei Castelli Romani iniziando un percorso progettuale di sperimentazione e ricerca che lega l’arte, all’illustrazione, la narrazione al fare, creando un laboratorio diffuso, un’officina didattica che si esprime attraverso azioni culturali, progettuali, creative ed educative, in cui è sempre una metodologia e una politica culturale precisa e coerente a connettere cultura contemporanea, pratiche artistiche attuali ed editoria di qualità.

