Festa delle storie

Spettacolo di narrazione
FIABE A COLORI
STORIE DI PACE E LIBERTÀ
di e con Monica Morini
pianoforte e clarinetto Gaetano Nenna
regia Bernardino Bonzani
scenografie Franco Tanzi
ore 11.15
(mappa)
Fino a esaurimento
posti disponibili
Tre storie per ridere in libertà nell'incanto di prati prodigiosi, regni in rivolta, raggi dorati.
Un topo, una pecora, due castelli per camminare un tempo senza tempo dove i bambini hanno diritto alla pace, al gioco, ai pensieri selvatici. Mozart, Vivaldi, Bach, sono compagni di viaggio in un gioco di note che svela paesaggi e personaggi.
Perché parole e suoni, come dice Topo Federico, ci aprono mondi di meraviglia.

Conduce da anni un percorso di ricerca sul teatro di narrazione, con corsi rivolti ad attori insegnanti e genitori in collaborazione con biblioteche, Scuole e Università. È laureata con lode in Lettere Moderne presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna. Diplomata come psicomotricista presso il C.i.s.f.e.r di Padova.
È docente per UniMoRe Dipartimento di Educazione e Scienze Umane nel Master di Medicina Narrativa - Corsi di Alta Formazione Il Teatro di animazione come strumento di intervento in ambito educativo, sociale e medico sanitario
Ha condotto dal 2013 al 2019 il Corso Internazionale Giovani Narratori, azione pilota del progetto EDUCA 2013, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, Fondazione Reggio Children. Nel 2014 con lo spettacolo "C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa" di cui è autrice e interprete, vince il Premio miglior spettacolo 33° Festival del Teatro per i Ragazzi Padova. Nel 2015 è finalista al Premio Andersen con il libro "A Ritrovar le Storie" edito da Edizioni Corsare. Da poco è uscito il suo ultimo libro "Qui ci sono le altalene" edito da Edizioni Corsare.

Docente presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia, è fondatore e presidente dell’Associazione Culturale TreTempi, con la quale opera per la diffusione della cultura musicale ed artistica.
La sua musica è eseguita all’interno di festival nazionali ed internazionali tra cui Huddersfield International Contemporary Music Festival da ensemble tra i quali l’Ensemble 10/10 (solisti della Liverpool Symphonic Orchestra, UK), lo Zodiac Trio (New York, Stati Uniti), l’Icarus Ensemble ed il New M.A.D.E. Ensemble (Italia).
Ha collaborato con artisti come Omar Galliani e con solisti come Fabrizio Meloni (1° clarinetto “Alla Scala”). Ha diretto orchestre tra le quali l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna ed all’interno di festival nazionali ed internazionali come il Festival Verdi (Parma). Si è esibito come clarinettista in Europa, Russia e negli Stati Uniti in orchestre ed ensemble come la Symphonica Toscanini con Lorin Maazel, l’Icarus Ensemble ed il New M.A.D.E. Ensemble, nonché come solista, in duo e in formazioni cameristiche.
Si è laureato con lode in clarinetto e composizione presso l’Istituto Superiore “A. Peri” di Reggio Emilia e in direzione d’orchestra presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Ha conseguito il Master in Composition with Distinction (lode) presso il Royal College of Music (Londra). Si è formato con musicisti tra cui Gaspare Tirincanti, Neil Thomson, Fabrizio Meloni, Corrado Giuffredi, Pier Narciso Masi, Giacomo Manzoni, Azio Corghi, Kenneth Hesketh e Dai Fujikura.
È narratore, selezionato nel “Bando Giovani Narratori 2019” di Reggio Narra, formatosi con Monica Morini, Bernardino Bonzani e Antonella Talamonti.

Con un progetto indipendente e partecipato, ha inaugurato nel 2019 un nuovo spazio culturale a Reggio Emilia denominato Casa delle Storie, aperto al pubblico, capace di ospitare spettacoli, incontri, concerti, proiezioni e laboratori di formazione. Nel suo primo anno di attività la Casa delle Storie ha realizzato oltre 25 eventi per il pubblico, oltre a laboratori, seminari e formazioni per giovani e adulti.
Attraverso un lungo e profondo lavoro con richiedenti asilo e rifugiati, concretizzato anche nel progetto Argonauti nell’ambito di MigrArti MiBACT, il Teatro dell’Orsa si è impegnato per la coesione sociale attraverso spettacoli portatori dei principi della pace, del pluralismo delle culture e della solidarietà fra i popoli, con il coinvolgimento in scena di migranti, incontrando spettatori giovanissimi, italiani e di seconda generazione, nelle scuole e nei luoghi dove più forte è la presenza di cittadini di origine straniera.
L’ultra decennale collaborazione con gli Enti locali ha prodotto eventi di grande portata quali REGGIONARRA, sull’arte del narrare, esperienza che dal 2006 muove un pubblico di 20.000 presenze. Inoltre ha portato il linguaggio del teatro anche nelle biblioteche, nei centri culturali, nelle scuole creando così un’opera di qualificazione e diversificazione del sistema culturale. L’evento segue un processo che dura un anno con corsi di formazione rivolti a genitori, insegnanti, operatori culturali, studenti, allenando una comunità al riconoscimento del valore delle storie nell’oralità. Un’arte della narrazione che praticando le storie si accende di passione al teatro. I corsi di formazione sono occasione di incontro e apprendimento non solo sulle tecniche narrative, ma come processo partecipativo in città, nelle scuole, nelle biblioteche, nei teatri.
La compagnia con il progetto Il teatro dei libri si occupa anche di promozione alla lettura presso biblioteche, scuole, centri culturali. La ricerca intorno alla narrazione orale e teatrale, fatta di memoria e di immaginazione, di storie e di fiabe, rappresenta il fulcro poetico che guida il proprio fare artistico, anche nelle attività di formazione e seminariali rivolte a giovani e adulti. Spettacoli e progetti culturali si muovono spesso in un territorio di storie per salvare la Terra e la bellezza. La poetica artistica della compagnia si sposa alle attività per sensibilizzare comportamenti virtuosi a salvaguardia dell’ambiente e della cultura, educare alla legalità, al riconoscimento delle radici, al rispetto delle regole, l’eliminazione delle discriminazioni e il dialogo interculturale.

